Il nero e l’argento

BlogTitolo : Il nero e l’argento

Autore: Giordano Paolo

Anno di pubblicazione: 2014

Pagine: 118

Editore: Einaudi (collana Supercoralli)

Voto: 6 –

 Questo romanzo non mi ha colpito più di tanto…è scritto bene…è scorrevole..ma non mi ha emozionato…la storia non mi ha coinvolto…

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È dentro le stanze che le famiglie crescono: strepitanti, incerte, allegre, spaventate. Giovani coppie alle prime armi, pronte ad abbracciarsi o a perdersi. Come Nora e suo marito. Ma di quelle stanze bisogna prima o poi spalancare porte e finestre, aprirsi al tempo che passa, all’aria di fuori. “A lungo andare ogni amore ha bisogno di qualcuno che lo veda e riconosca, che lo avvalori, altrimenti rischia di essere scambiato per un malinteso”. È così che la signora A., nell’attimo stesso in cui entra in casa per occuparsi delle faccende domestiche, diventa la custode della loro relazione, la bussola per orientarsi nella bonaccia e nella burrasca. Con le pantofole allineate accanto alla porta e gli scontrini esatti al centesimo, l’appropriazione indebita della cucina e i pochi tesori di una sua vita segreta, appare fin da subito solida, testarda, magica, incrollabile. “La signora A. era la sola vera testimone dell’impresa che compivamo giorno dopo giorno, la sola testimone del legame che ci univa. Senza il suo sguardo ci sentivamo in pericolo”.

 

(Dal web)

Published in: on 23 ottobre 2014 at 13:10  Lascia un commento  

Premava rivive l’antico (11-12 ottobre 2014)

4200 biglietti staccati..mille nella giornata di sabato (a causa del brutto tempo sono stati costretti a chiudere il percorso nei boschi) e 3200 nella giornata di domenica..
Veramente una bella manifestazione..organizzata nei minimi dettagli…Il percorso è stato abbastanza impegnativo e stancante..ma né valsa la pena..

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Preparazione del PAST: Rito legato alla tradizione dell’alpeggio.. Fulcro della festa è un grande pasto collettivo, consumato all’aperto in montagna durante il mese d’agosto. Un tempo i “past” venivano preparati alla fine dell’estate prima dell’abbandono dei pascoli estivi da parte di uomini e bestie, e vi partecipavano tutti gli alpigiani e i parenti radunati per l’occasione. La ricetta base del “past” consiste in una minestra di riso, cotto nel brodo di carne di pecora.. a minestra è preparata nei calderoni di rame, dove per tutta l’estate si è lavorato il latte dell’alpeggio. Ogni famiglia prenota prima la sua “part” e ne paga un modesto compenso. Il pasto si consuma all’aperto, nell’alpeggio, ed è accompagnato da abbondante vino e altri prodotti dell’alpeggio, come burro e formaggio.
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La torta paesana.
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In inverno per non scivolare…venivano messi dei chiodi sotto gli zoccoli
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A Premana la tradizione dei canti di montagna è molto radicata…

Published in: on 20 ottobre 2014 at 08:50  Lascia un commento  

Io, te e la vita degli altri

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Titolo: Io, te e la vita degli altri

Autore: Vincent Maston

Editore:Salani

Anno di pubblicazione: 2014

Pagine:300

Voto: 6

 Nonostante la trama sia originale…questo romanzo non mi ha entusiasmato molto…molti punti sono stati solo abbozzati…i personaggi sono stati delineati in maniera grossolana…

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Germain vive a Parigi ma ce le ha tutte: è timido, è appassionato di strani gruppi musicali, è balbuziente, si è persino innamorato della sua logopedista Clotilde e vive in un mondo tutto suo. C’è un solo posto dove trova pace: il metrò. Meglio delle sedute, il sottosuolo si trasforma per lui in una vera terapia. Lì si sente protetto in mezzo alla folla. Si diverte a indovinare le vite degli altri e a prendersi piccole rivincite dalle ingiustizie della vita, come un vero supereroe, spingendo e pestando i piedi. Un giorno però è lui a essere spinto da una ragazza; si chiama Claire e fa parte di una banda che fa esattamente quello che fa lui. Germain decide di unirsi a loro e improvvisamente smette di balbettare. Questo è solo l’inizio di un’imprevedibile nuova vita. Ma nel metrò, come sul ring , non si può toccare gli altri senza rischiare di prendersi qualche botta, o senza finire in situazioni davvero difficili e inimmaginabili, che ti ribaltano ancora una volta la vita. Ma quanto ci vuole per capire che forse possiamo essere amati per quello che siamo e con tutti i nostri difetti?

 

(Dal web)

Published in: on 16 ottobre 2014 at 11:53  Lascia un commento  

Annabelle

Ultimamente gli horror sono sempre più scontati e insignificanti..Annabelle però non mi è dispiaciuto..la trama, anche se semplicistica è interessante..intrigante…Voto 6++

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John Form ha trovato il regalo perfetto per sua moglie che è incinta, Mia — una bellissima e rara bambola vintage che indossa un abito da sposa bianco candido. Ma la felicità di Mia per il dono della bambola durerà molto poco. Durante una notte terrificante, la loro abitazione viene invasa da una setta satanica che attacca violentemente la coppia, lasciandosi dietro terrore e sangue e molto altro ancora… I membri della setta hanno creato un’entità talmente malvagia che nessuna delle atrocità commesse quella sera potranno eguagliare la crudeltà di cui è capace la dannata… Annabelle.

(Dal web)

Published in: on 15 ottobre 2014 at 13:22  Lascia un commento  

L’ enigma del gallo nero

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Titolo: L’ enigma del gallo nero

Autore: C. J. Sansom

Traduttore: Balducci G.

Editore: Sperling & Kupfer

Anno di pubblicazione: 2008

Pagine: 432

Voto : 6 ½

 Un detective originale….un’ambientazione cupa e misteriosa…un periodo storico incerto e violento…tutti questi ingredienti sono mescolati fra di loro con grande maestria…e rendono questo romanzo un giallo avvincente…

E’ molto simile al “Nome della Rosa” , ma non per questo parlerei di plagio…ma semplicemente di un omaggio…Dalla letteratura si genera letteratura..

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Inghilterra, autunno del 1537. Mastro Shardlake viene inviato nell’abbazia benedettina di Scarnsea per indagare su due crimini inquietanti. Nella stessa notte, infatti, qualcuno ha decapitato con una spada il commissario regio Robin Singleton, in missione segreta nel convento, e una mano sacrilega ha messo il cadavere insanguinato di un gallo nero sull’altare. Ma chi possiede una simile arma in quello che dovrebbe essere un tranquillo luogo di meditazione e preghiera?


(Dal web)

Published in: on 14 ottobre 2014 at 08:09  Lascia un commento  

Coca Cola….

Sono i piccoli gesti che fanno la differenza….Ieri sera dopo una serata di ballo, mi è venuta voglia di una coca cola ghiacciata..ma ormai eravamo già sotto le coperte (era quasi l’una di notte)…il mio compagno si è alzato..ha indossato un paio di pantaloncini ed è andato al distributore più vicino per prendermene una lattina…La convivenza a volte è difficile..ma sono queste piccole cose che ti fanno capire che stai percorrendo la strada giusta..

 

 

Published in: on 6 ottobre 2014 at 13:35  Lascia un commento