Birdwatchin

A pochi Km dal camping del Golfo dell’Asinara (il camping dove abbiamo trascorso le vacanze), c’è lo Stagno e Ginepreto di Platamona, un’oasi faunistica, che come molte zone umide, è un punto di passaggio e di sosta per molte specie di uccelli.

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Ho scoperto della sua esistenza per caso..e prima di partire mi sono prefissata di visitarlo..Grazie a due ragazze del nostro gruppo..abbiamo scoperto che era possibile praticare il Birdwatchin..spinti dalla curiosità ci siamo alzati all’alba per provare..

Dalle 6 alle 8,30 siamo stati sulla torre di osservazione insieme alla guida..nel tentativo di avvistare e riconoscere le varie specie che popolano lo stagno in questa stagione. Ammirare lo stagno all’alba è stato sicuramente molto bello…eravamo immersi nella tranquillità più assoluta..si sentiva solo il vento e il canto degli uccelli..

Abbiamo intravisto moltissime specie..fra cui l’Airone rosso, la Sgarza ciuffetto e anche il Pollo sultano, una specie in via d’estinzione..a causa dalla progressiva scomparsa dell’habitat. Sono contenta di aver provato questa esperienza..però non credo di ripeterla…bisogna essere dotati di un buona capacità d’osservazione..e veramente difficile distinguere i dettagli che rendono ogni specie diversa…

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Published in: on 30 agosto 2013 at 07:37  Lascia un commento  

La schiava di Granada

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Titolo : La schiava di Granada

Autore  : Sánchez Vidal Agustín

Traduttore: Spinato P.; Di Tolle G.

Anno di pubblicazione : 2011

Pagine: 393

Editore: Nord  (collana Narrativa Nord)

Voto: 6

Lettura piacevole, ma mi immaginavo qualcosa di più

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Spagna, 1587. Nella sua lunga carriera d’inquisitore, Lope de Mendoza ha condannato peccatori di ogni genere, eppure mai aveva affrontato un simile enigma: chi è la persona che ha davanti? Chi è in realtà Céspedes? Secondo alcuni, il suo nome è Elena ed è la figlia illegittima di una schiava nera. Dopo un’infanzia segnata dalla povertà e dalla violenza, è stata costretta a sposare un uomo brutale da cui ha avuto un figlio. Quindi ha deciso di abbandonare la famiglia e ha cominciato a peregrinare di città in città, trovando lavoro come sarta o domestica. Ma, d’un tratto, di lei si sono perse le tracce… Secondo altri, il suo nome è Eleno ed è un uomo affascinante e dal passato oscuro. Distintosi durante la rivolta delle Alpujarras, l’ultimo atto della conquista cattolica del regno di Granada, ha vissuto a Madrid, è stato apprendista di un cerusico, ha esercitato la professione di chirurgo ambulante e ha conosciuto Maria del Cano, che poi è diventata sua moglie. Ed è proprio a causa di Maria che è stato imprigionato dalla Santa Inquisizione… Chi è dunque Céspedes? Basato su una storia realmente accaduta e ambientato in una Spagna dilaniata dalle guerre di religione, questo romanzo ripercorre le incredibili vicende di un individuo che ha sfidato una società ostile e bigotta pur di affermare il proprio diritto alla felicità.

(Dal web)

 

Published in: on 29 agosto 2013 at 11:28  Lascia un commento  

Bilancio delle vacanze….

Eccomi di nuovo davanti al monitor…con qualche kg in più..ma anche con molta più energia…queste tre settimane di ferie sono passate fin troppo velocemente…ci sono state bellissime giornate…altre un po’ meno…ci sono stati discussioni..ma anche momenti di tenerezza e di complicità…Ho conosciuto persone simpaticissime..che mi hanno regalato bellissimi momenti…a volte avrei preferito starmene un po’ più per conto mio…per fare una passeggiata..per starmene sdraiata a guardare le stelle….ma tutto sommato ho passato delle belle vacanze..ho visto panorami mozzafiato..mari meravigliosi…Dopo la “frenesia” del mare..mi sono presa qualche giorno di solitudine in montagna..ho fatto passeggiate all’aria aperta..ho letto..ma soprattutto ho pensato al futuro..alla piega che voglio dare alla mia vita…Di una cosa sono sicura una fase della mia vita è terminata col ritorno dalla Sardegna…ho anche le idee molto più chiare di come voglio che sia il mio futuro..

Published in: on 27 agosto 2013 at 09:47  Lascia un commento  

Il manoscritto ritrovato ad Accra

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Titolo:  Il manoscritto ritrovato ad Accra

Autore: Coelho Paulo

Traduttore: Desti R.

Anno di pubblicazione: 2012

Pagine: 176

Editore:Bompiani 

Voto : 6 ½

Come sempre Coelho offre al lettore molti spunti di riflessione…

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4 luglio 1099. Mentre Gerusalemme si prepara ali invasione dei crociati, un uomo greco, conosciuto come II Copto, raccoglie tutti gli abitanti della città, giovani e vecchi, donne e bambini, nella piazza dove Pilato aveva consegnato Gesù alla sua fine. La folla è formata da cristiani, ebrei e mussulmani, e tutti si radunano in attesa di un discorso che li prepari per la battaglia imminente, ma non è di questo che parla loro il Copto: il vecchio saggio, infatti, li invita a rivolgere la loro attenzione agli insegnamenti che provengono dalla vita di tutti i giorni, dalle sfide e dalle difficoltà che si devono affrontare. Secondo il Copto, la vera saggezza viene dall’amore, dalle perdite sofferte, dai momenti di crisi come da quelli di gloria, e dalla coesistenza quotidiana con l’ineluttabilità della morte. “Il manoscritto ritrovato ad Accra” è un invito a riflettere sui nostri princìpi e sulla nostra umanità; è un inno alla vita, al cogliere l’attimo presente contro la morte dell’anima.

(Dal web)

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Ecco alcune frasi, pensieri che mi hanno colpito maggiormente:

Sognare non comporta rischi. I pericoli arrivano quando si vuole trasformare i sogni in realtà

La cosa peggiore non è cadere, bensì non rialzarsi dalla polvere..Soltanto chi desiste è sconfitto. Tutti gli altri possono dirsi vittoriosi..

Amore è soltanto una parola, fino al momento in cui decidiamo di lasciare che ci possieda con tutta la sua forza. Amore è soltanto una parola, fino al momento in cui arriva qualcuno a darle un senso..

Il successo è poter coricarsi ogni sera con l’anima in pace

 

Published in: on 2 agosto 2013 at 12:15  Lascia un commento  

Facile da uccidere

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Titolo: Facile da uccidere

Autore: John Katzenbach

Traduttore: Rambelli R.

Pagine: 503

Anno di pubblicazione:  1987

Voto: 5 – –

Ho fatto veramente fatica a terminarlo..è un thriller lento..noioso..i personaggi sono scialbi…

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E’ sottile il confine tra il genio e la follia, ma è senza ritorno. Douglas Jeffers l’ha varcata quando ha ucciso per la prima volta. L’agente investigativo Mercedes Barren capisce alla svelta che dovrà stanare un pazzo, seguendo la pista tortuosa e labile che parte da Biscayne Bay. Proprio dai cespugli che nascondevano il corpo senza vita di sua nipote Susan. Mercedes è del tutto sola finché che non trova un alleato inatteso, un po’ riluttante ma, come lei, disperato. E’ uno psichiatra. E’ Martin Jeffers. Il fratello del mostro.

(Dal web)

Published in: on 1 agosto 2013 at 12:01  Lascia un commento